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Come rimuovere il vecchio Alphatone dai muri definitivamente
In questo articolo parliamo di un caso pratico e di sicuro interesse. Come rimuovere il vecchio alphatone dai muri.
Molto in voga negli anni 90 soprattutto apprezzato per le sue caratteristiche ovvero la lavabilità e la capacità di nascondere i difetti del muro.
Cos’è l’alphatone:
L’alphatone è un rivestimento decorativo ad effetto puntinato multicolore che serviva per decorare le pareti degli ambienti a cui si voleva donare un nuovo e contemporaneo aspetto.
Inizialmente viene prodotto e commercializzato con una resina sintetica per poi passare alle più moderna resina acrilica stimata perché inodore.
Come si applica l’alphatone:
L’alphatone viene applicato con lo spruzzo ad aria diretta comunemente chiamato “porcellino” per via della sua forma, commercializzato dall’azienda Rigo.
Al compressore viene abbinato una speciale pistola spruzzatrice con serbatoio in plastica o alluminio con carica dall’alto “a caduta”.
In alternativa può essere applicato con uno speciale compressore chiamato “bidone sotto pressione” da cui parte un tubo ove si collega la pistola spruzzatrice con spruzzo “diretto”.
Oggi è un po’ più difficile reperire questo attrezzo.
Le pareti prima dell’applicazione vanno preventivamente preparate con un apposito fondo generalmente di colore bianco.
Come rimuovere l’alphatone:
Bisognerà dotarsi di tutti i dispositivi di protezione individuale, coprire la pavimentazione con uno strato di cartone ed eventualmente un cellofan di spessore elevato.
La vera e propria rimozione deve essere eseguita con uno sverniciatore professionale “forte”, da applicarsi a pennello direttamente in parete a zone di circa 1 metro quadrato.
Bisognerà attendere circa 15/30 minuti per poi procedere alla rimozione con un apposito raschietto con il manico.
Si consiglia un test preliminare per meglio comprendere le tempistiche e la fattibilità del lavoro.
Questa operazione al momento rimane l’unica alternativa praticabile in quanto, per esperienza, abbiamo notato che altri metodi sono poco convenienti o poco praticabili.
Generalmente la durata dell’intervento per sverniciare una classica stanza di 16 metri quadrati è di circa 4 giorni lavorativi.
La rasatura a stucco per eliminare l’alphatone è solo un pagliativo in quanto (è vero che l’alphatone viene coperto), però rimanendo sotto, non si risolvono i problemi di traspirabilità.
Perché conviene rimuovere l’alphatone:
L’alphatone viene rimosso perché si presume possa essere tossico (soprattutto le prime versioni al solvente).
Inoltre nel corso degli anni (sulle pareti dove è stato applicato l’alphatone) si è notato l’insorgenza della muffa dovuta dalla poca traspirabilità del muro.
Cosa fare dopo la rimozione dell’alphatone:
Dopo la rimozione dell’alphatone è consigliabile rasare completamente le superfici con stucco in polvere o stucco pronto in pasta al fine di omogenizzare eventuali dislivelli post rimozione.
Una valida e veloce alternativa alla rimozione:
Una valida e veloce alternativa alla rimozione può essere data dalla sovrapplicazione di una comune idropittura lavabile, difatti con la semplice tinteggiatura l’alphatone viene coperto, ma non si cancelleranno gli spessori del puntinato che sono in rilievo.
Una curiosità:
Lo sapevi che l’alphatone è stato commercializzato anche da Giorgio Graesan con la società Castoro srl? Il suo nome era Aquaria un effetto decorativo multicolore in dispersine acquosa nato a fine anni 80’.