Sommario
L’argilla espansa ha innanzitutto un grande vantaggio: la facile reperibilità. In qualsiasi negozio fai da te oppure in botanica è possibile acquistarla. Prima di procedere all’applicazione, però, conviene chiede delucidazioni in merito al proprio fornitore di fiducia. Il quadro d’insieme qui presentato ha infatti natura generica e sarebbe impossibile fare diversamente. Troppe sono, infatti, le peculiarità per singolo caso.
Argilla espansa: di cosa si tratta, le proprietà, le modalità d’uso
Normalmente, con argilla espansa si intende un materiale impiegato come drenante nel giardinaggio. Ma non solo. Difatti, nel settore dell’edilizia è anche elemento isolante, vista la notevole capacità di trattenere i liquidi. Tale materiale, disponibile solitamente in palline, nasce dalla cottura di diversi tipi di argilla. Macinati, agglomerati e ridotti a sfera, passano infine in forni a temperatura elevatissima. Sono ovvero un aggregato usato per la realizzazione di calcestruzzi leggeri, aventi un nucleo poroso alquanto resistente. Tali proprietà consentono di:
- assorbire e drenare i liquidi;
- mantenere la giusta umidità nell’ambiente dove è collocata;
- fungere da isolante.
Relativamente alle modalità d’uso in campo edile, l’argilla espansa ha trovato larga diffusione:
- nella manutenzione del manto stradale;
- nel riempimento di fosse e cunicoli;
- nella cura dell’orto e del giardino.
Argilla espansa: come si usa
A costo di essere ridondanti, sottolineiamo ancora una volta quanto l’argilla espansa abbia preso piede in vari ambiti professionali. Il materiale, infatti, è spesso scelto per la costruzione di pannelli fonoassorbenti, vespai e rilevati; inoltre, vi si ricorre per il riempimento di cavità sotterranee, muri di sostegno e paratie.
Grazie alla rinomata leggerezza, l’argilla espansa è pure molto resistente alle sollecitazioni meccaniche. Ciò la rende particolarmente indicata per la costituzione di calcestruzzi, sottoposti a forti compressioni. Si ricava impastando gli sferoidi, preferibilmente di dimensioni ridotte, con una malta semplice. In tale contesto, il cemento funge unicamente da legante.
Prodotto domestico per la cura di giardino e orto
Al giorno d’oggi l’argilla espansa interessa poi come prodotto domestico per la cura dell’orto, dei vasi di fiori e di tutte le altre necessità del giardino.
In particolare, per alcune varietà di piante, caratterizzate dal bisogno di un tasso di umidità costante, i benefici sono evidenti. Le palline di argilla espansa sono adagiabili sul fondo come alternativa alla classica ghiaia e ai consueti cocci. Queste contribuiranno sia a drenare l’acqua in eccesso sia a trattenere parte dei liquidi, poi lentamente rilasciati. Così sarà sempre mantenuto un giusto clima per il terriccio, con adeguata umidità.
Ovviamente, la sostanza non è adatta a qualsiasi tipologia di fiore e pianta, indistintamente. Di conseguenza, occorrerà di volta in volta valutare il rapporto tra capacità di drenaggio e il rilascio progressivo di liquidi. Ecco perché è preferibile chiedere maggiori delucidazioni in merito al proprio fioraio di fiducia. Metodo analoghi potrebbero essere pure indicati per le coltivazioni idroponiche.
Il ricorso alle palline d’argilla espansa come pacciamatura è un’altra forma d’impiego assai diffusa. Adagiate sul terreno per creare una copertura, nei mesi più freddi proteggono le piante, creando un utile strato isolante per conservare una adeguata temperatura delle radici. In aggiunta, limitano lo sviluppo delle specie infestanti e conservano un costante livello di umidità.
Argilla espansa: i prezzi
L’argilla espansa ha un costo relativamente contenuto. Ciò dipende dal fatto che, trattandosi di un elemento presente in natura e soprattutto in abbondanza, reperirlo è abbastanza facile. In aggiunta, il trattamento, malgrado causi l’emanazione di fumi, a livello economico non si traduce in spese granché elevate. La somma di tali fattori fa sì che il prodotto finale giunga a prezzi decisamente competitivi; perlomeno, in confronto ad altri materiali usati nel mondo dell’edilizia. E vale lo stesso discorso se si prendono in considerazione le coltivazioni tradizionali o idroponiche.
A livello indicativo, si può dire che un sacco di 50 litri per utilizzo nel giardinaggio ruota sui 10 euro. Per quanto riguarda la variante da applicare in ambito edile, il prezzo è di circa 80 euro per metro cubo. Finora non lo abbiamo esplicitato, anche se è piuttosto logico che sull’importo incida pure il marchio. Le realtà leader nella fabbricazione abitualmente stabiliscono un rincaro, consapevoli di scaturire comunque l’attenzione dei clienti più esigenti.