Come verniciare un calorifero a pennello

 

Prima dell’autunno è necessaria una manutenzione dell’impianto di riscaldamento della nostra casa. Oltre al classico check per verificare che l’impianto con fluido convettore funzioni correttamente, è bene controllare anche lo stato di usura dei radiatori. Spesso, soprattutto se in ghisa, i caloriferi sono soggetti a ruggine e si rende necessario fare dei piccoli interventi manutentivi e riverniciarli.
Verniciare un calorifero può anche rivelarsi una strategica soluzione per rinnovare lo stile della vostra abitazione. Dare un tocco di colore e rendere il vostro radiatore un vero e proprio elemento d’arredo, o ancora semplicemente uniformare il colore del calorifero alla tinteggiatura della parete.

 

Solitamente è un lavoro che va fatto in autunno, quindi prima della messa in funzione invernale dell’impianto di riscaldamento. Non necessita di una particolare lavorazione specialistica, anzi risulta una piacevole attività “fai da te” o d’affidare ad un valido professionista.

Vediamo come verniciare un calorifero, che può essere in ghisa o in alluminio, in tre semplici passaggi:

1) Prima di cominciare, dobbiamo valutare se smontare o meno il radiatore. Per farlo è necessario chiudere i rubinetti superiore ed inferiore e svuotare l’acqua rimasta all’interno del radiatore. In base al materiale di cui sono composti i termosifoni della casa, ghisa o alluminio, vanno applicati trattamenti differenti e ci si deve procurare vernici apposite.Abbiate cura di proteggere dalla vernice le superfici che circondano il radiatore. Coprite le pareti intorno ad esso e il pavimento con dei giornali e dello scotch adesivo di carta.

2) Iniziamo analizzando lo stato della superficie del calorifero. Se la vernice non è particolarmente danneggiata, sarà sufficiente lavarla bene con acqua e ammoniaca oppure con aria compressa. Dopo di chè basterà carteggiare il minimo indispensabile affiché la nuova vernice aderisca perfettamente. Se, invece, lo stato di usura del calorifero è peggiore e la superficie risulta anche arrugginita, si rende necessario riportare la superficie allo stato grezzo. Quindi va eliminata tutta la vernice usurata mediante una spazzola metallica. In quest’ultimo caso, prima di verniciare il calorifero, è opportuno dare una passata (meglio anche due) di smalto antiruggine.

3) Ora possiamo occuparci della fase di verniciatura del calorifero. Questa operazione va fatta con l’utilizzo di un pennello oppure di bombolette spray. Nel primo caso avrete bisogno di un paio di pennelli. Uno piatto per le superfici ed uno più arrotondato e con il manico lungo per gli interstizi del radiatore in alternativa è possibile utilizzare un rullino con manico lungo. Quando si va a verniciare il calorifero con il pennello, bisogna prestare attenzione a non applicare troppo smalto alla vota, altrimenti questo rischia di colare e di lasciare delle fastidiose righe sulla superficie. Una volta completato, lasciate asciugare in ambiente ventilato per 4 o 5 ore e poi potete procedere con la seconda mano di vernice. Se necessario, carteggiate appena prima di procedere nuovamente con il secondo strato di vernice.
Attenzione, non dimenticate di passare prima  in colorificio per fatevi consigliare dal vostro negoziante di fiducia i prodotti migliori per la tipologia verniciatura in quando è preferibile utilizzare smalti resistenti alle alte temperature.

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