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Ecobonus, quest’anno non si parla d’altro che dello sconto immediato in fattura che dovrebbe prendere il suo posto. Ancora una volta però il bonus subisce un attacco e questa è la volta di Angaisa. Stiamo parlando dell’associazione Nazionale commercianti articoli idrosanitari.
Quest’associazione si occupa della climatizzazione, dei rivestimenti, dell’arredobagno, dei pavimenti e degli idrosanitari. In questi giorni ha voluto spiegare quali sono i potenziali rischi del decreto crescita.
Decreto Crescita, un rischio per piccole e medie imprese
Il provvedimento che dovrebbe prendere il posto dell’ecobonus non tiene conto di tutte le dinamiche di mercato che hanno a che fare con le imprese. Secondo quanto stabilito nel decreto crescita il meccanismo al quale si sta pensando starebbe già producendo effetti distorsivi pur non essendo entrato ancora in vigore.
Tutto questo perché la cessione del credito sarebbe riservata solamente a pochi operatori. Le piccole e le medie imprese non potranno più fare da ammortizzatore finanziario. A questo punto per loro tante cose cambieranno, purtroppo in negativo.
Ecobonus, la soluzione di Angaisa
L’associazione ci tiene a sottolineare che la nuova misura non può essere applicata perché contribuisce a confondere e a creare conflitti nella gestione dei rapporti commerciali con i clienti. Ciò che bisogna fare è rendere le detrazioni fiscali utili cercando di mantenere inalterate le aliquote.