Antincendio, sono arrivate le nuove norme a proposito degli impianti termici di portata complessiva superiore a 35 kW. Stiamo quindi parlando delle centrali termiche per il riscaldamento di condomìni e scuole.
La revisione era necessaria già da qualche tempo perchè è importante raggiungere gli obiettivi di sicurezza per cercare di salvaguardare al massimo le persone ed i beni. In tutto ciò rientra ovviamente anche la sicurezza dei soccorritori, i rischi di incendio e/o esplosione.
Facendo attenzione a queste cose, si cerca quindi di limitare fuoriuscite di combustibile gassoso, danni alle persone e ai locali nei paraggi.
Antincendio impianti termici
Antincendio, impianti e progettazione sono al centro delle discussioni del momento. Tutte le nuove disposizioni saranno applicate agli impianti per la produzione di calore civili extradomestici che hanno una portata termica complessiva maggiore di 35 kW. Avranno quindi a che fare con:
-climatizzazione di edifici e ambienti,
-produzione di acqua calda,
-acqua surriscaldata e/o vapore,
-cottura del pane
-lavaggio biancheria e sterilizzazione,
-cottura di alimenti.
Qualora ci dovessero essere più apparecchi alimentati a gas installati nello stesso locale questi vengono considerati come apparecchi che fanno parte di un unico impianto.
Per quanto riguarda una sola unità immobiliare ad uso abitativo, non hanno niente a che vedere con le nuove disposizioni gli apparecchi domestici di portata termica singola non superiore a 35 kW. Quindi:
-le stufe,
-i caminetti,
-i radiatori individuali,
-gli scaldacqua unifamiliari,
-gli scaldabagno,
-i lavabiancheria.