Struttura di progettazione, gli architetti e gli ingegneri liberi professionisti non sono d’accordo con le condizioni esistenti al momento. Ecco quindi che hanno trovato il modo per esprimere il dissenso chiedendo a difesa dei principi di trasparenza e concorrenza un cambio di rotta.
Struttura di progettazione, ecco la richiesta dei professionisti
Ciò che per i progessionisti risulta essere inaccettabile è che sia un unico soggetto a dover assumere centinaia di responsabilità. Nel dettaglio una sola persona svolge il compito di progettista di opere pubbliche, stazione appaltante e soggetto di committenza.
Oltre che diventare scorretto, tutto questo conduce anche ad un grave conflitto di interessi. Quindi per cercare di garantire al massimo la qualità delle prestazioni professionali e la trasparenza nell’esecuzione di ogni lavoro e servizio bisogna pensare ad effettuare modifiche.
Bisogna puntare in particolar modo verso una chiara ed evidente distinzione tra controllori e controllati. In questo modo i liberi professionisti potranno seguire in prima persona e qualitativamente parlando, molto meglio qualunque servizio.
Secondo i professionisti la struttura di progettazione, oltre che essere di dubbia efficienza ed antieconomica potrebbe a breve comportare una grave perdita di decine di migliaia di posti di lavoro nelle professioni tecniche.
Tutto questo rientra anche nell’interesse di uno Stato moderno che potrebbe puntare su progettazioni di ottima qualità e sul lavoro di professionisti capaci.
Il confronto tra la normativa vigente e quella che dovrebbe essere la nuova, con modifiche e cambiamenti ha portato ottime notizie. Si spera in un cambiamento repentino volto ad ottenere domanda e offerta nettamente migliori.