Abusi edilizi, secondo la Corte di Cassazione con la sentenza 19225/2019, anche il proprietario di un terreno sul quale sono state realizzate opere abusive è responsabile del fatto pur non avendolo commissionato.
La Cassazione ha dato delle motivazioni a riguardo delle responsabilità del proprietario del terreno. Ha spiegato che per essere colpevolizzato devono esserci degli elementi oggettivi da giudicare direttamente, delle vere e proprie prove. Si parla quindi della disponibilità giuridica e di fatto del suolo, della sua presenza sul luogo, dello svolgimento di attività di vigilanza, dell’interesse a edificare la costruzione ed il legame di parentela con il committente dei lavori.
Abisi edilizi, le movitazioni del coinvolgimento del proprietario
Tutto questo perchè? Perchè è difficile che il proprietario di un terreno, non sia a conoscenza delle attività che lì si svolgono pur non avendole commissionate. Qualora il proprietario dovesse essere accusato senza cognizione di causa però, avrà il diritto di dimostrare in qualche modo la sua estraneità. Potrà quindi dimostrare che gli abusi edilizi sono stati svolti senza il suo permesso o a sua insaputa.
Un caso esempio può essere quello di due coniugi responsabili di abusi edilizi, in realtà solo uno dei due è il proprietario. Il proprietario effettivo però non è a conoscenza o responsabile del fatto, lo è l’altro. Quindi come agire? La responsabilità ricade comunque sul proprietario a causa del rapporto di parentela e della presenza di quest’ultimo sul terreno.