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Questa è la notizia che tutti aspettavano con ansia da ormai parecchio tempo. Finalmente stato dato il via libera al primo stralcio di 260 milioni di euro che saranno utilizzabili per la progettazione e la realizzazione di 57 progetti idrici.
Gli interventi su tutto il territorio italiano per quanto riguarda le condotte idriche, progettazione, manutenzione, non sono più posticipabili e forse adesso è arrivato il momento di intervenire avendo a disposizione una notevole cifra che potrà essere utilizzata sin da subito.
Piano Invasi, in atto 57 interventi
Il Piano Invasi riguarda ben 57 interventi e di questi fanno parte 18 opere che richiedono solo la progettazione e 39 sia la progettazione che la realizzazione, bisognerà quindi partire da zero. Le interconnessioni idriche che si andranno a creare sono importantissime e permetteranno di portare a compimento le dighe mai ultimate e tutti gli adeguamenti idraulici delle dighe già esistenti.
Si parla poi anche della messa in sicurezza degli acquedotti, del ripristino di tutti quelli che hanno subito danni dopo il sisma del 2016.
Piano Invasi, ecco da dove arrivano i finanziamenti
Ma da dove arrivano i soldi del Piano Invasi? 200 milioni di euro provengono direttamente dal Fondo investimenti, mentre i restanti 60 milioni arrivano dalla Legge di Bilancio del 2019.
Il nuovo Decreto può essere considerato un primo importantissimo passo verso una politica ampia.
Il Governo adesso potrà mirare all’incremento della sicurezza delle dighe, al potenziamento delle reti irrigue e potabili, tutto tramite uno sforzo di 2 miliardi di euro che permetteranno di far fronte ai fenomenti della siccità che negli ultimi tempi sono aumentati incredibilmente.