Il Decreto Legge Sblocca Cantieri fa già discutere. Ma qual è stato il problema principale? A quanto pare tutto è partito dall’aumento della percentuale dal 30% al 50% per quanto riguarda l’affido in subappalto.
Secondo qualcuno questa modifica del Codice inizialmente avvenuta per velocizzare i cantieri non aiuta assolutamente a raggiungere questo scopo, anzi crea molte più problematiche.
Secondo qualcun altro invece si tratta di monetizzazione e uso dei soldi in modo distorto ed errato, dietro tutto questo vivono mafie, lavoro nero e cantieri insicuri che mettono a rischio la vita e la salute degli operai causando continui infortuni sul lavoro.
In definitiva la strada per snellire gli appalti pubblici e ridurre i tempi non è assolutamente questa, non si può pensare che passando da una percentuale all’altra si risolve qualunque problema. Si aumenta forse il lavoro, ma di conseguenza si aiuta anche qualunque attività malavitosa e deviazione amministrativa.
Decreto sblocca cantieri: escludere la possibilità del subappalto
Quindi come agire? Se proprio si vuole mantenere bassa la percentuale in vista della crisi che continuerà ancora per molto a tenere strette le varie imprese deve essere almeno esclusa la possibilità di subappalto per tutte le opere specialistiche.
Purtroppo non sembrano esserci altre soluzioni dato che le condizioni delle strutture sono sotto gli occhi di tutti e chiunque si può rendere facilmente conto della scarsa qualità delle opere e della manutenzione ad esse applicata.
Bisogna prendere in fretta delle decisioni in merito per evitare di ricorrere a lamentele che in genere arrivano quando è ormai troppo tardi ovvero dopo una catastrofe.