La tax credit potrebbe vedere una estensione dei propri benefici anche a strutture diverse dagli alberghi, come i campeggi e i villaggi turistici, e addirittura agli stabilimenti termali.
Questa novità sarebbe emersa dalla Conferenza unificata delle Regioni, che insieme alla Direzione generale del Turismo del MiPAAFT avrebbero discusso quella che è la proposta proveniente dalla Regione Marche, proprio per poter estendere i benefici della tax credit anche ad altre strutture, diverse da quelle già previste, come gli alberghi e gli agriturismi.
Tax credit, la nuova proposta
La proposta proviene, com’è stato detto, dalla Regione Marche ed è stata appena discussa.
Grazie alla proposta sarebbe possibile assegnare il bonus anche a stabilimenti termali, in modo da consentire la realizzazione di piscine termali e non solo.
Il tax credit potrebbe riguardare anche le spese che siano state affrontate per acquistare le attrezzature e le apparecchiature necessarie per poter svolgere le attività termali.
Le domande per poter ottenere il bonus pari al 65% per la riqualificazione delle strutture ricettive dovranno essere presentate entro il prossimo 21 marzo.
Le domande potranno far accedere al tax credit per tutti gli interventi di manutenzione straordinaria, di restauro e anche di risanamento conservativo.
Ma si potranno presentare domande anche per interventi di semplice ristrutturazione edilizia, di eliminazione delle barriere architettoniche dagli edifici, oppure di miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici, oppure per l’adozione delle misure antisismiche, e, infine, anche per l’acquisto di mobili e di componenti d’arredo che siano ovviamente destinati in modo esclusivo alle strutture ricettive.