Le costruzioni in Sicilia si troverebbero in un momento di profonda crisi, che avrebbe portato, addirittura, nel termine di dieci anni a dimezzare le nuove opere.
Dal 2008 al 2018, infatti, si sarebbe persa più della metà della forza lavoro relativa all’edilizia.
Dal 2009 al 2017, invece, le imprese del settore edilizio sarebbero calate del 10%.
Costruzioni in Sicilia, i dati
I dati relativi alle costruzioni in Sicilia sono stati diffusi da Fillea, la quale ha specificato come nel termine di dieci anni gli occupati del settore edilizio siano diminuiti molto, passando dai 150.683 occupati del 2008 ai 77. 467 del 2017.
Nel 2018, inoltre, il settore edilizio avrebbe registrato un calo ulteriore, che sarebbe arrivato a toccare il 9% delle ore lavorate, dei salari e anche dei lavoratori occupati.
A questa crisi si aggiungerebbe anche quella del cemento. Infatti, la produzione di questo materiale sarebbe stata ridotta di un terzo negli ultimi dieci anni.
Il cemento si accompagna anche alla riduzione per il settore del marmo e quello del legno.
Infatti, per il legno c’è stata una riduzione del settore produttivo del 32% nel periodo che va dal 2009 al 2017.
Proprio per questa situazione, la Fillea ha richiesto al governo regionale di poter sbloccare i fondi per consentire il completamente delle opere in corso, e anche l’avvio di nuovi cantieri.
Sarà necessario, ovviamente, capire le ragioni del blocco, in modo non solo da far ripartire l’economia delle costruzioni, ma anche allo scopo di evitare che questa crisi si perpetri nel corso dei prossimi anni.