Infrastrutture idriche, sono stati richiesti e stanziati dal Ministero delle Politiche agricole alimentari un miliardo di euro per agire sul piano irriguo e per le riserve d’acqua. Le risorse per la realizzazione del Piano Invasi in realtà sono state stanziate già da parecchio tempo ovvero durante lo scorso Governo mediante la Legge di Bilancio. La somma ammonta a 250 milioni di euro, di cui 50 milioni a partire dal 2018 fino ad arrivare al 2022.
Per definire meglio il piano ed ottenere una perfetta organizzazione, sono stati stabiliti tutti gli interventi necessari ed urgenti tenendo conto della priorità, quindi:
- completamento delle dighe esistenti o incompiute,
- recupero e ampliamento della capacità di invaso e di tenuta delle grandi dighe,
- messa in sicurezza delle derivazioni idriche prioritarie soprattutto nelle aree classificate a rischio sismico 1 e 2 e ad elevato rischio idrogeologico.
Adesso si attende che i 27 progetti ricevano i finanziamenti che ammontano ad un totale di 246 milioni di euro, inoltre sono stati considerati finanziabili anche altri 10 progetti definitivi che dovrebbero ricevere un finanziamento da 82,4 milioni di euro anche se non si sa ancora quando data la mancanza dei fondi.
Infrastrutture idriche a breve l’inizio dei lavori urgenti
Infrastrutture idriche, alcuni dei lavori che sono stati commissionati partiranno a breve in quanto essendo particolarmente a rischio richiedono interventi nel minor tempo possibile. In particolare si parla dei seguenti:
- adeguamento dell’alimentazione idrica dell’area Flegreo-Domitiana in Campania,
- realizzazione della vasca di espansione del torrente Cavaliere in località Fossatella in Molise,
- completamento della diga di Castagnara sul fiume Metrano,
- messa in sicurezza del sistema irrigui Lessino Euganeo Berico in Veneto.