Sommario
Pittura tempera: cos’è
La pittura tempera (o tinta a colla) è un tipo di pittura murale piuttosto comune e diffusa tra gli appassionati del fai da te perché facile da applicare. E’ caratterizzata da un impasto cromatico ottenuto unendo il pigmento colorato con sostanze collanti (leganti) quali l’uovo, il latte di fico, le cere o altre sostanze sempre solubili in acqua. Per quanto riguarda l’uovo, questo viene utilizzato intero, oppure solo il tuorlo o solo l’albume. Il termine tempera (dal latino temperare significava mescolare) infatti deriva proprio dal modo in cui i colori vengono temperati, uniti, come da tradizione a vari componenti naturali, prima di essere usati.
Cenni storici
La tempera usata come pittura ha radici storiche assai lontane nel tempo; risale infatti ad antiche civiltà come ad esempio quelle d’Egitto, India, Cina, Giappone e dell’America centrale. In Europa si diffonde soprattutto nel periodo medievale. Questa tipologia di pittura è stata fino al XV secolo l’unica forma di pittura esistente ma in seguito, venne sostituita gradualmente dalla pittura a olio.
Caratteristiche
Le tempere sono formate da un legante di colla animale o vegetale, da gesso o caolino, uniti con eventuali additivi con pigmento e da acqua. Si riconoscono perché, a differenza delle vernici a calce, anziché scurirsi si scoloriscono con l’acqua. Per togliere le tempere dal muro è necessario spazzolare a fondo la parete con molta acqua lasciando asciugare molto bene prima di procedere ad una nuova imbiancatura.
Diversi tipi di tempere
A seconda delle sostanze utilizzate si parla di tempera all’uovo, alla caseina, alla gomma ecc. Tutte queste possono essere macinate come tempere “magre” o “grasse”. Il diluente utilizzato per la “tempera magra” è sempre l’acqua mentre per la “tempera grassa” nella quale prevalgono le parti oleo-resinose, può essere lo spirito di trementina.
Pittura tempera: principali usi
Le tempere possono essere utilizzate solo per gli interni dell’abitazione e non anche per l’esterno perché molto sensibili all’umidità. Vengono spesso adoperate per tinteggiature di pareti di ambienti meno a vista, come ripostigli, soffitti, cantine o garages. Poiché non è molto resistente all’umidità e con il tempo potrebbero formarsi delle muffe, questo tipo di inconveniente viene spesso corretto passando prima della tinteggiatura vera e propria una mano di strato fissativo. Ovviamente, data la presenza sul mercato di prodotti molto più performanti e resistenti, questo tipo di vernice è poco impiegata per le pareti.
Pregi
Molto adoperata in passato, la pittura a tempera è ancora oggi abbastanza diffusa soprattutto perché economica e molto facile da applicare anche per i meno esperti nell’arte della tinteggiatura. Le tempere presentano il vantaggio di asciugare rapidamente, rimanendo in alcuni casi insolubili all’acqua e di avere tinte più stabili nel tempo.
Difetti
Le tempere favoriscono lo sviluppo della muffa in quanto non sono resistenti all’umidità. Con il tempo, inoltre, tendono a sfarinare (per rimediare almeno in parte a questo problema prima della pittura è necessario applicare sulla parete un prodotto fissativo). Non sono lavabili e prima dell’applicazione devono essere mescolate a lungo. Un ulteriore svantaggio è rappresentato dalla variazione di tono che subentra tra il momento della stesura e l’asciugatura.