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Arredamento ed edilizia sono due settori ampiamente colpiti dalla lockdown e dalla emergenza sanitaria, ecco le proposte per salvarli
Le associazioni di categoria del settore arredamento ed edilizia, hanno una serie di proposte per riprendersi dopo l’emergenza Xoronavirus. Angaisa, Federmobili, Federcomated e FME che sono organizzazioni delle imprese edilizia e del settore dell’arredamento, chiedono al Governo di mantenere i propri livelli occupazionali. È molto importante perché si tratta di un comparto che necessita di un aiuto di un momento, così particolare. In questi due settori generano per le loro categorie un fatturato di 135 miliardi all’anno in tutta Italia, offrendo lavoro a circa un milione di cittadini italiani. Si tratta di un campo molto importante per la tenuta sociale ed economica dell’Italia.
Le richieste del settore arredamento e edilizia
Le associazioni di categoria del settore arredamento e edilizia hanno chiesto un intervento immediato per tutelare il comparto. Infatti, il presidente Sercomated e consigliere di Federcomated Luca Bernardo ha spiegato che ora è il momento di fare il possibile per farla guardare tutti questi posti di lavoro. Bisognerà cercare di incentivare con finanziamenti un comparto che offre lavoro a migliaia di persone. La principale richiesta riguarda la moratoria fiscale allargata e rafforzata anche da un punto di vista dei tributi locali. In più, si chiede sostegno alle imprese con un’iniezione di liquidità immediata, anche per coprire le spese di funzionamento con contributi a fondo perduto oppure con il tasso zero coperti da una garanzia statale.
Le altre proposte nel settore
Le associazioni di categoria di edilizia arredamento vogliono anche un congelamento della valutazione del merito di credito delle imprese nel momento precedente all’inizio dell’emergenza. Infatti, si chiede di fare in modo che questo settore possa riprendere nel più breve tempo possibile e non scatenare una crisi economica e sociale in questo ambito