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In questo periodo di emergenza purtroppo tutte le attività non essenziali sono costrette a chiudere. Sono verso la chiusura anche i cantieri edili.
NEWS- Il periodo di emergenza Coronavirus ha costretto il governo a chiudere tutte le attività non essenziali. Sono verso la chiusura anche i cantieri edili, come ha richiesto L’Ance per far fronte all’emergenza sanitaria. Per chiuderli occorre seguire una procedura che prevede la Comunicazione di sospensione dei lavori da inviare a Direzione Lavori e Committente. Lo stesso documento deve essere inoltrato anche al Comune.
Nel dpcm emanato l’11 marzo tuttavia non vengono menzionate in maniera esplicita i cantieri edili, ma vengono elencate le attività che devono rimanere aperte e quelle che vanno chiuse per fronteggiare l’emergenza Coronavirus. Non devono però chiudere le attività produttive, a patto che vengano rispettate tutte le regole per la protezione e la tutela dei lavoratori. Infatti, per le attività produttive gli spostamenti sono limitati al massimo all’interno dei siti e sottoposto a limitazioni l’accesso agli spazi comuni.
L’Ance fornisce chiarimenti sulla chiusura dei cantieri edili
L’Ance si occupa di fornire indicazioni e chiarimenti riguardo il settore delle costruzioni. Nella guida vi sono delle precise indicazioni per evitare che la chiusura delle imprese e dei cantieri edili causi delle negative conseguenze, sia riguardo le procedure che gli impegni previsti dai contratti. Sono tanti gli argomenti trattati nella quarta Guida Ance, sia riguardanti l’edilizia privata che quella pubblica, come richiedere ammortizzatori sociali e quali sono gli aiuti alle imprese previsti dal decreto. La Guida fornisce anche le indicazioni e la procedura specifica per chiudere i cantieri edili e rientrare nelle linee delle richieste che il Presidente Ance ha previsto. La Guida Anche è lo strumento fondamentale per avere ben chiaro come svolgere le fasi della chiusura e approfondire la conoscenza su questo argomento così particolare in vista di questa emergenza.