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Stop ai lavori, Ance contro il coronavirus lancia il suo vademecum spiegando che la sospensione dei lavori non sia automatica e che bisogna mettere in campo una serie di provvedimenti burocratici

Anche Ance contro il coronavirus: l’associazione di categoria spiega quali sono tutti i percorsi da svolgere. Infatti, a meno che non ci siano degli specifici provvedimenti, Ance spiega che ci sono dei provvedimenti da parte di enti locali che bisogna prendere in maniera precisa per fermare i lavori edilizi. Infatti, ci sono anche una serie di precauzioni e di attività da perseguire. La guida è stata pubblicata il 3 marzo scorso, in una nuova versione qualche giorno fa dopo l’emissione della circolare numero 2 del 14 febbraio dell’Agenzia delle Entrate. Si tratta di indicazioni operative per rispondere all’emergenza sul coronavirus.

Ance contro il coronavirus, la miniguida dei cantieri

A proposito dell’Ance contro il coronavirus, la guida sostiene che le imprese dovrebbero presentare al comune dove sorge il cantiere una comunicazione volta a rinviare l’inizio dei lavori e chiedere la modifica o eventualmente la rateizzazione. Un percorso per sospendere gli interventi. Sarà quindi necessario motivare le difficoltà riscontrate provvedendo ad esempio, all’impossibilità di ricevere i materiali o altre misure restrittive. Sulla sospensione dei lavori, non è obbligatoria ma piuttostoquando l’Ente o la ditta decide, va comunicata ai subappaltatori, alla direzione dei lavori, al committente e al commissario acquirente.

La sospensione dei lavori degli appalti

In merito invece, agli appalti, Ance contro il coronavirus, a proposito delle gare bandite nei comuni della zona rossa devono essere assolutamente fermate e quindi bisogna chiedere alla stazione appaltante di mettere in campo la sospensione della procedura in maniera formale. Deve essere prorogato il termine per la presentazione delle offerte. Inoltre, l’impresa può sollecitare una sospensione dell’articolo 37 del Codice dei Contratti. L’impresa quindi scrive tempestivamente la riserva nel primo atto contabile utile. E’ anche prevista la cassa integrazione ordinaria, si è deciso anche di prorogare i termini per la dichiarazione di avvenuto utilizzo, con una proroga di massimo 6 mesi.