Rifiuti speciali, la produzione nazionale è aumentata di quasi il 3% rispetto al 2016 in tutto il territorio italiano. Si tratta purtroppo di dati preoccupanti nonostante siano rimasti più o meno bassi o comunque nella media.
Rifiuti speciali, nonostante le varie alternative il problema continua ad allarmare
Il problema dei rifiuti speciali, e non, in Italia è sempre stato un grosso problema. In questi ultimi anni, nonostante si sia cercato di trovare delle alternative, il problema si è affermato piuttosto che risolto.
Secondo i dati registrati ad ogni modo, si sfiorano adesso i 140 milioni di tonnellate di spazzatura tra l’altro in crescita. Di questi 149 milioni di tonnellate stiamo parlando in particolar modo dei rifiuti non pericolosi che sono aumentati del 3,1 %.
E poi ancora di rifiuti pericolosi la cui percentuale è corrispondente allo 0,6% ovvero 60.000 tonnellate, una cifra che comunque rimane stabile, o almeno così sembra. I rifiuti metallici invece sono i aumeno e ad oggi occupano la percentuale del 96%.
Si tratta ovviamente di un quadro di informazioni oggettivo aggiornato costantemente che da una parte preoccupa e dall’altra dà speranza di miglioramento. Tutto questo soprattutto per quanto riguarda i rifiuti che si possono riciclare. Gli impianti di gestione dei rifiuti speciali oggi operativi al nord sono 11209, al centro 2165, mentre al Sud 2629.