Sismabonus, l’Agenzia delle Entrate ha aggiornato anche questa guida con le novità introdotte dal nuovo decreto crescita.
Sismabonus, aggiornamenti decreto crescita
Secondo l’aggiornamento della guida sarà possibile ottenere l’agevolazione per l’acquisto di case antisismiche anche nelle zone a rischio sismico 2 e 3. Precedentemente la detrazione del sismabonus era disponibile soltanto per le zone classificate a rischio sismico 1.
Il contribuente adesso ha diritto alla detrazione qualora dovesse realizzare interventi per misure antisismiche. Inoltre potrà scegliere non soltanto la detrazione ma anche il ritorno di contributo di pari cifra.
In questo caso otterrà uno sconto immediato sul corrispettivo direttamente dal fornitore che si occupa dell’esecuzione dei lavori. Il fornitore ovviamente verrà rimborsato subito dopo attraverso un credito di imposta che riceverà in 5 quote annuali di pari importo.
L’Agenzia delle Entrate ricorda che il Sismabonus è valido per tutti gli interventi svolti sugli immobili abitativi e su quelli utilizzati per le attività produttive. Le opere dovranno essere realizzate su edifici che si collocano in zone ad alta pericolosità 1, 2 e 3.
Si potranno detrarre anche le spese di verifica sismica degli immobili. Quindi in definitiva si potrà usufruire della detrazione qualora:
-la realizzazione degli interventi riduce il rischio sismico determinando il passaggio da una classe superiore ed una inferiore. In questo caso la detrazione è del 70% su tutte le spese. -gli interventi permettono di passare a due classi di rischio inferiori. In questo caso la detrazione sarà dell’80%.