Ristrutturazione in centro storico, stanno per essere applicate delle nuove regole che andranno a modificare un bel pò di cose in campo edile. Cambi di destinazione d’uso per diversi immobili e tanto altro,con effetto a cascata. Sul fatto però si deve ancora pronunciare il Tar quindi niente di certo. Fino ad allora tutte le iniziative senza titolo abilitativo sono comunque bloccate.
Molti avrebbero voluto la liberalizzazione della ristrutturazione in centro storico, soprattutto l’ordine degli Architetti che vogliono rivitalizzare i centri. Ma l’associazione per la tutela del patrimonio storico, artistico e naturale della nazione è totalmente contraria.
Ecco quindi che la diatriba potrebbe raggiungere il termine a breve con la richiesta della revisione delle norme urbanistiche. Finchè non si arriverà al dunque e quindi ad una decisione unica, saranno possibili solo gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, restauro e risanamento conservativo.
Vietati quindi tutti gli interventi di ristrutturazione in centro storico, anche quelli di lieve entità, che prevedono per esempio mutamenti delle unità immobiliari o dei prospetti.
Non saranno di conseguenza ammessi i cambi d’uso nei centri storici. Ma tutto questo ha un motivo? A quanto pare sì e si tratta del fatto che dietro le opportunità di rigenerazione urbana si nasconde probabilmente il rischio della speculazione immobiliare. La speculazione è ovviamente rivolta al servizio del turismo di massa che non persegue finalità culturali ma soltanto economiche.