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Il permesso di costruire dipende dall’edificabilità dell’area su cui sorge, ma per quanto riguarda le tempistiche, fin quando può essere impugnato? Non vi è un’unica risposta in merito al problema perchè tutto dipende da tanti fattori.
Secondo il consiglio di Stato non si può impugnare un titolo abilitativo rilasciato molti anni prima ed utilizzarlo anche dopo il termine. Si stabilisce quindi che il termine per impugnare il permesso di costruire dipende dalla totale o dalla parziale inedificabilità del suolo su cui sorge l’edificio qualora le condizioni dovessero essere cambiate negli anni.
Ecco quando possibile usufruire dei permessi
Qualora l’area dovesse essere inedificabile, il termine decorrerebbe a partire dall’inizio dei lavori. Qualora invece la zona dovesse essere edificabile sarebbe possibile costruire perchè nulla potrebbe vietarlo ma potrebbe essere contestata la consistenza dell’intervento. In questo caso il termine decorrerebbe dal completamento dei lavori.
Permesso di costruire, un caso in Calabria
Un caso simile ha a che fare con la Calabria, lì i giudici si sono pronunciati su un edificio di tre piani fuori terra con seminterrato. L’edificio è stato realizzato mediante un’autorizzazione degli anni Settanta, la copertura a tetto a falde è stato realizzato in difformità dal progetto approvato. Secondo il progetto doveva essere applicato il lastrico solare. Oltre ciò una seconda difformità è stata ruscontrata su una balconata a piano terra.
Ad ogni modo, nel 2001 era stato presentato un progetto per la sanatoria delle opere abusive ed il Comune aveva rilasciato il permesso di costruire. Da quell’anno in poi nessun lavoro era stato iniziato quindi il proprietario dell’abitazione vicina aveva chiesto l’annullamento dei titoli abilitativi.
I giudici hanno accolto il ricorso e annullato i permessi.