Già da giorno 18 aprile vige l’obbligo di utilizzo e rispetto dello standard unico europeo circa la fatturazione elettronica per quanto riguarda gli appalti pubblici.

L’agenzia delle entrate ha voluto dare dei chiarimenti in merito agli adempimenti degli operatori pubblicando una lista di regole tecniche.

In questo modo il fisco Fisco ha anche avuto modo di spiegare che le fatture elettroniche che non terranno conto delle regole e delle restrizioni stabilite non saranno prese in considerazione e di conseguenza verranno scartate.

Regole tecniche europee a proposito delle fatturazione elettronica

Dal documento redatto dall’Agenzia delle Entrate si chiariscono parecchi dubbi a proposito della nomenclatura dei file che debbono essere trasmessi e le varie modalità da utilizzare.

E poi ancora, come predisporre la fattura, quali regole semantiche e sintattiche bisognerà rispettare senza alcuna disattenzione.

Il sistema infatti effettuerà controlli parecchio attenti e qualora qualche file dovesse essere errato o non rispettare tutte le correre verrebbe immediatamente scattato.

I diretti interessati saranno comunque informati circa lo stato di revisione delle fatture per riuscire ad essere informati in tempo soprattutto qualora ci dovessero essere dei problemi in merito.

Le notifiche e tutte le informazioni verranno inviate in due lingue, sia in italiano che in inglese in modo da essere più chiari possibile per tutti.

L’obbligo di utilizzare il nuovo standard europeo vale anche per le Pubbliche Amministrazioni e gli enti che si occupano dei contratti pubblici di lavori, servizi e forniture.

L’unico caso di esclusione di fatture elettroniche è quello inerente ai contratti pubblici che sono stati stipulati nel settore sicurezza e difesa con caratteristiche particolari.