Da oggi in poi le Regioni sono autorizzare ad utilizzare il bonus da 1,55 milioni di euro per i mutui Bei al fine di realizzare tutti gli interventi utili per la messa in sicurezza, per la ristrutturazione e la costruzione da zero delle scuole.
Gli interventi per i quali sono stati rilasciati i fondi sono scritti nei piani regionali triennali di edilizia scolastica, il tutto è stato definito a gennaio 2018. Sono attese tante richieste di mutui per un totale di 248 milioni di euro nel 2019, circa 472 milioni di euro nel 2020, 398 milioni nel 2021, 280 milioni nel 2022 e 152 milioni di euro nel 2023.
Ecco l’origine degli 1,7 miliardi di euro di mutui BEI per le scuole
Ma da dove nasce il mutuo Bei per le scuole? Fu nel novembre del 2017 che il MIUR stipulò con la BEI e con la CDP un Protocollo d’intesa per cercare di finanziare gli interventi di adeguamento e di messa in sicurezza delle scuole, per un totale di 1,7 miliardi di euro.
Il piano per il triennio 2018-2020 venne pubblicato nella Gazzetta Ufficiale nell’aprile 2018; sono poi trascorsi ben 4 mesi durante i quali le Regioni hanno individuato gli interventi urgenti da richiedere per stipulare i mutui e dare inizio ai lavori entro breve tempo.
Gli interventi sono stati selezioni a novembre, sono stati proposti, richiesti, selezionati attraverso bandi e approvati dal MIUR a metà novembre 2018.
Si attende adesso la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale che darà conferma.