Il mercato immobiliare non se la starebbe passando tropo bene. Infatti, dopo un aumento delle compravendite, secondo le previsioni si potrebbe verificare una riduzione delle stesse per i prossimi mesi.
Questo soprattutto per le misure relative alla nostra politica economica che non darebbero fiducia a chi debba impegnarsi proprio in una compravendita.
I dati sono emersi dal primo Osservatorio sul mercato immobiliare di Nomisma, che è stato presentato pochi giorni fa a Milano.
In particolare, sono state prese in considerazione, per i dati, 13 città le quali sono state monitorate anche perché, in genere, presentavano una variabilità dei prezzi più contenuta rispetto a quanto accade sull’interno mercato italiano.
Mercato immobiliare, che cosa accade ai prezzi
Sempre prendendo in considerazione le 13 città intermedie è stato valutato come i prezzi delle abitazioni nei mercati medi abbiano subito una riduzione pari all’1,2%.
I canoni d’affitto, invece, sono variati di poco, scendendo di appena lo 0,2%.Per queste città, i tempi per la vendita delle case sono abbastanza lunghi, arrivando ad assestarsi, in media, intorno a 7,3 mesi.
Per le locazioni, invece, si parlerebbe di tempistiche più ridotte, che si assesterebbero intorno ai 2 mesi e mezzo.
Le preferenze della popolazione sarebbero quasi a metà: infatti, il 52% dei soggetti vorrebbe una casa di proprietà, contro il 48% di coloro che preferirebbero ancora l’affitto.
In particolare, il 30% preferirebbe le locazioni a Livorno e Trieste, cifra che salirebbe al 60% per Modena e Verona.
Questi dati indicherebbero, infine, un mercato comunque non morto, ma in movimento.