La messa in sicurezza nei piccoli comuni consentirà di utilizzare i 400 milioni di euro che sono stati messi a disposizione dalla Legge di Bilancio 2019.
Questo denaro riguarderà i Comuni che arrivino fino a 20 mila abitanti, ma esistono ancora molti dubbi in merito ai criteri che potranno essere usati per l’applicazione delle norme e anche per l’utilizzo del denaro.
Ecco perché il Ministero dell’Interno ha risposto ad alcune domande diffuse in merito proprio a questo tipo di applicazione.
Piccoli comuni, le domande e le risposte più frequenti
La prima domanda che riguarda l’utilizzo degli stanziamenti per i piccoli Comuni si riferisce al tipo di opere.
Che cosa si intende, quindi, per “messa in sicurezza”? le opere che potranno ottenere lo stanziamento di denaro dovranno riguardare interventi di messa in sicurezza, i quali dovranno rispettare anche particolari prescrizioni tecniche.
Ad esempio, una ristrutturazione potrà vedere l’ottenimento del denaro se costituirà un intervento di manutenzione straordinaria che sia finalizzato alla messa in sicurezza di un edificio comunale.
Inoltre, si chiarisce come sia possibile finanziare anche le spese di progettazione di un’opera, ma solo nel caso in cui la progettazione stessa sia stata inserita in un quadro economico complessivo che riguardi un intervento finanziabile.
I lavori, poi, dovranno iniziare entro il termine stabilito dalla legge. Si parla, in particolare, del 15 maggio del 2019 per poter ottenere il finanziamento, anche solo in parte.
Infine, per quanto riguarda le strade, si potrà parlare di messa in sicurezza anche solo per una nuova asfaltatura.