Svolgere dei lavori s u un immobile in comproprietà può essere sempre più complesso rispetto allo svolgimento dei medesimi lavori in un immobile che sia di un solo proprietario.
Per chiarire quali siano le procedure da applicare in questo caso, è intervenuto di recente il Tar Catanzaro, Sezione II, con la sentenza 10 gennaio 2019, numero 56.
Lavori su immobile in comproprietà, la procedura
In particolare il Tribunale ha stabilito come nel caso in cui si debba effettuare un lavoro su immobile in comproprietà che veda la necessità di un previo rilascio di un permesso di costruire, la Pubblica amministrazione dovrà accertare, in ogni caso, che chi sia interessato abbia il titolo necessario per effettuare l’intervento.
In particolare, si dovrà accertare che chi stia effettuando una richiesta di questo tipo sia effettivamente il proprietario dell’immobile.
Questo, quindi, è già un requisito molto importante che dovrà essere accertato nel momento in cui si effettui l’eventuale rilascio del titolo che consenta di effettuare i lavori su immobile in comproprietà.
Il Tar, però, ha anche aggiunto come nel caso in cui vi sia una comproprietà, sarà necessario accertare che tutti i soggetti che abbiano un diritto su quell’immobile siano effettivamente a conoscenza della realizzazione dei lavori, e che siano d’accordo.
Quindi, per i giudici, il fatto di avere il consenso di tutti i comproprietari è un requisito imprescindibile e non si potrà partire con i lavori stessi senza aver effettuato un accertamento in tal senso da parte di chi conceda il titolo.