Edilizia scolastica, proprio in questi giorni è stato dato il via ed annunciata la proroga fino a giorno 31 dicembre 2018 sotto richiesta dell’ANCI per le verifiche di vulnerabilità [amazon_textlink asin=’882033884X’ text=’sismica’ template=’ProductLink’ store=’ilportalede09-21′ marketplace=’IT’ link_id=’000258a2-ab5a-11e8-b6bd-3155c27c6d7b’] delle scuole situate nelle zone a rischio sismico 1 e 2.
A seguito dei vari eventi sismici e dei [amazon_textlink asin=’8820341174′ text=’cedimenti strutturali’ template=’ProductLink’ store=’ilportalede09-21′ marketplace=’IT’ link_id=’259d4430-ab5a-11e8-939e-7b2a293dac9e’] è opportuno intervenire per evitare future disgrazie, per questo lo Stato si è attivato per far avere ai comuni le necessarie risorse ed i finanziamenti.
Secondo le prime notizie arrivate sembrerebbe essere prevista anche la realizzazione di progetti per qualsiasi tipo di intervento ritenuto necessario dopo le verifiche.
Al momento vi è una sola incertezza ovvero si pensa possa esserci un differimento aggiuntivo e che ai controlli ed ai progetti possano essere incluse anche le zone 3 e 4 ma per saperne di più probabilmente bisognerà attendere ancora qualche mese.
Edilizia scolastica tempi lunghi e parecchie critiche
Edilizia scoladtica, progetti, assegnazione risorse, comuni interessati, i dubbi al momento sono parecchi cosi come anche le critiche.
La proroga è stata richiesta poichè la graduatoria degli intervenuti finanziati è stata rilasciata dal MIUR già da metâ luglio, ma i contributi al momento relativi alle zone sismiche 1 e 2 non sono ancora arrivati.
Tutto questo e non solo ha dato il via alle critiche ed alle lamentele di coloro che ritengono che 4 mesi siano pochi per l’attesa dell’assegnazione delle risorse ed in secondo luogo anche perchè le risorse messe a disposizione saranno sufficienti solo per una parte dei Comuni.
A causa di ciò infatti probabilmente circa 3.000 comuni saranno costretti ad autofinanziare i vari interventi ritenuti necessari per la messa in sicurezza delle scuole.