Decreto terremoto, arriva l’ok anche da parte della Camera ma quali saranno i cambiamenti?

Il decreto è stato approvato con 398 voti favorevoli e nessuno contrario, il testo accettato dal Senato giorno 28 giugno non ha subito alcuna modifica e prevede misure urgenti a favore delle popolazioni dei territori colpite dagli eventi sismici, Abruzzo, Marche, Umbria e Lazio.

Decreto terremoto, stato di emergenza prolungato

Decreto terremoto con obbiettivi molto importanti che permetteranno alle popolazioni che ormai da tempo vivono in condizioni disastrose, di ritornare a godere della pace e della serenità.

Tra le varie misure che consentiranno tutto questo troviamo il prolungamento delle scadenze, delle proroghe e degli sgravi che sono stati allineati a giorno 31 Dicembre 2018. Entro questa data infatti dovranno essere eseguiti gli interventi di ricostruzione, posticipando inoltre la scadenza per la consegna delle schede AeDes e l’invio della documentazione ai vari Uffici.

Altre misure ottenute con il nuovo decreto approvato riguardano il tempo limite per i trasporti ed il deposito dei materiali di scavo che assicurano la difesa dell’ambiente e che è stato allargato da 18 a 30 mesi.

Poi a fine anno arriverà anche la “busta paga pesante”, lo stop per il canone Rai e qualsiasi altro tipo di bolletta ed infine la sospensione del versamento dei contributi per tutti i datori di lavoro.

Entro massimo 45 giorni dall’approvazione verrà pubblicata su internet la linea guida con tutte le informazioni e le indicazioni sugli interventi di ricostruzione e per l’attuazione delle varie procedure.