La costruzione di un balcone è spesso al centro di controversie e anche oggetto di sentenze differenti che vengono emesse dai Tribunali Amministrativi.
Infatti, per alcuni il balcone potrebbe rientrare nella semplice manutenzione straordinaria, mentre per altri si tratterebbe di una vera e propria ristrutturazione.
Per chiarire nuovamente l’oggetto del contendere è intervenuto il TAR Campania, con la sentenza 5643 del 2017.
Permessi e passaggi per la costruzione di un balcone
In relazione alla costruzione di un balcone potrebbe rendersi necessario l’ottenimento del permesso di costruire.
Il Tribunale Amministrativo, infatti, nella sua sentenza ha voluto chiarire come l’inserimento di un nuovo balcone in un edificio esistente determini l’aumento della superficie accessoria dello stesso, andando anche a modificarne i prospetti.
Ecco che, quindi, questo tipo di intervento edilizio si possa qualificare non come semplice manutenzione straordinaria, ma come una vera e propria ristrutturazione.
Proprio in relazione a tale qualificazione sarà fondamentale ottenere, prima della costruzione stessa, il relativo permesso di costruire.
Nel caso in cui non si ottenga il titolo abilitativo preliminare sarà possibile vedere la messa in pratica, da parte dell’Amministrazione, di un ordine di demolizione. Si potrà superare questo problema pagando un importo previsto dall’Amministrazione stessa solo nel caso in cui la demolizione sia in grado di causare un danno alle parti dell’edificio che siano state realizzate in modo legittimo.
In ogni caso, le sanzioni che possono essere comminate per la violazione di questa procedura saranno sempre decise nel momento specifico e non potranno essere determinate a priori.