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La protezione dai danni provocati da fuoco e fiamme diventa sempre più importante, soprattutto per la necessità di evitare episodi gravi. Esistono molte sostanze, e sistemi, grazie ai quali poter evitare che i danni si moltiplichino e limitare quella che è l’estensione del fuoco. Uno di questi è sicuramente costituito dall’impiego, per le costruzioni, dell’ intonaco intumescente.

Che cos’è l’intonaco intumescente?

Il termine “intumescente” indica la caratteristica essenziale di questo tipo di intonaco. Infatti, esso si riferisce alla capacità che questo materiale ha di gonfiarsi e di aumentare la sua superficie per un numero davvero elevato di volte: esso andrà a gonfiarsi aumentando il volume sino a 20/25 volte rispetto a quello iniziale.

Grazie a questo suo elemento caratterizzante, che fa sì che l’intonaco si trasformi in una vera e propria schiuma, sarà possibile limitare di molto la diffusione delle fiamme all’interno, e all’esterno, di un edificio, come accade anche per la vernice intumescente. Infatti, entrambi i tipi di prodotti possono essere utilizzati in diversi luoghi ma sempre con il medesimo obiettivo.

L’intonaco intumescente è in genere a base di calce, di cemento e anche di perlite, elemento che ne garantisce, appunto, la caratteristica di protezione dal fuoco. Spesso, in esso è anche presente la vermiculite, un altro elemento ad alta resa nel caso in cui si verifichi un incendio, e capace proprio di sviluppare il volume richiesto dal prodotto.

Come e quando viene usato l’intonaco intumescente?

L’intonaco intumescente può essere usato sia internamente rispetto agli edifici, sia esternamente.

Lo si può utilizzare come intonaco di fondo nel caso in cui, per il lavoro che si stia svolgendo, sia necessario utilizzare un intonaco di tipo protettivo. La superficie di applicazione potrà essere sia a mattoni, sia costituita dal classico calcestruzzo nelle sue diverse forme.

A seconda del tipo di prodotto, inoltre, potranno esserci applicazioni particolari e manovre da prendere in considerazione per garantire la massima resa all’intonaco stesso.

Per l’applicazione di questo tipo di intonaco si potranno usare tecniche differenti:  infatti, esso si presta sia all’applicazione a spruzzo sia mediante l’utilizzo delle macchine intonacatrici, sia che queste siano a pre-impasto sia nel caso in cui queste siano a presa diretta.

Potranno essere applicati questi tipi di intonaco sia per l’edilizia civile sia per quella militare e per quella pubblica. A livello interno sarà quasi sempre perfetto come sistema per ridurre l’incidenza delle fiamme, e lo si potrà usare anche su strutture in acciaio, su lamiere e sul così detto latero-cemento.

Spesso l’utilizzo di frattazzi consentirà anche di rendere esteticamente più bello questo tipo di intonaco, che è adatto davvero ad ambienti diversi in quanto è atossico e non vede la presenza di sostanze nocive che potrebbero disperdersi nell’aria e nell’ambiente.

Inoltre, in normali condizioni non tenderà a sbriciolarsi e a perdere polveri che potrebbero, appunto, costituire un pericolo per la salute. Quindi, in aggiunta rispetto alle normali disposizioni antincendio, sarà sempre possibile utilizzare l’intonaco intumescente per rendere una casa, una fabbrica o un ufficio più sicuri e in grado di proteggere le persone.