Airbnb lancia il progetto ‘Italian Villages’, un piano nazionale volto alla valorizzazione dei borghi italiani. Il piano, presentato lo scorso 9 ottobre e patrocinato dall’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (Anci) con la collaborazione del Ministero dei Beni Culturali (Mibact), prevede la valorizzazione di oltre 40 borghi in tutto il Paese.
L’obiettivo di Airbnb è quello di far conoscere ai viaggiatori i piccoli centri dell’Italia rurale, valorizzando paesaggi, beni architettonici e tradizioni. L’idea parte dalla convinzione dei fondatori di Airbnb che l’home sharing, ovvero la modalità di affittare la propria casa a viaggiatori sia la soluzione per mettere in risalto determinati luoghi e per attirare le risorse economiche necessarie per finanziare nuovi progetti.
Esempi virtuosi che hanno dato ottimi risultati
Lo studio sull’impatto dell’home sharing nell’Italia rurale presentato da Airbnb è stupefacente. Negli ultimi 12 mesi gli host residenti delle aree rurali hanno guadagnato quasi 80 milioni di euro ospitando oltre 540.000 viaggiatori, con una durata media di 5 notti e con 3 persone a soggiorno.
Tra gli esempi virtuosi vi sono Lavenone in Lombardia, Civitacampomarano in Molise e Sambuca di Sicilia, dove gli spazi pubblici recuperati daranno sostegno alla comunità entro la prima metà del 2018.
A fare da esempio a questa grande opera di valorizzazione dei borghi italiani è Civita di Bagnoreggio, un borgo laziale in cui si trova la splendida Casa D’Artista inaugurata nella primavera del 2017.
Si tratta di una dimora storica, appartenente al comune e distrutta da un terremoto. Grazie a numerosi partner e alla collaborazione del Comune, Airbnb ha recuperato l’abitazione e adesso è meta di visitatori.