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La protezione dalle fiamme, e la riduzione del rischio degli incendi all’interno di diversi ambienti può avvenire non solo con le classiche manovre di prevenzione ma anche mediante l’utilizzo delle vernici intumescenti.

Queste, infatti, sono state studiate appositamente allo scopo di isolare gli ambienti ed evitare la propagazione delle fiamme qualora queste si sviluppassero.

Che cos’è l’intumescenza?

Il termine “intumescente” fa riferimento alla capacità di una sostanza di gonfiarsi e di aumentare di volume in determinate circostanze. Nel caso delle vernici, questo indica proprio una delle caratteristiche della pittura che, a temperature che possono aggirarsi anche intorno ai 200 gradi centigradi, iniziano ad aumentare di volume.

La vernice intumescente, infatti, aumenterà il volume sino a cento volte rispetto a quello originario diventando una vera e propria schiuma. Questo procedimento è reso possibile grazie alla presenza, nella loro composizione, di sostanze che, a contatto con le alte temperature, producono un gas inerte che fa rigonfiare tutta la vernice.

Le vernici intumescenti, quindi, vengono spesso usate come sistemi per proteggere edifici e altre superfici dal fuoco e vanno ad integrare le misure di sicurezza e prevenzione previste dalla legge. Il vantaggio, tra le altre cose, che viene offerto da queste vernici è legato alla possibilità di applicare le vernici intumescenti anche in un secondo momento rispetto alla ristrutturazione di un edificio.

Le tipologie di vernici intumescenti

Visto il loro utilizzo allo scopo preventivo per gli incendi, le vernici intumescenti sono state realizzate come prodotti adatti a diversi tipi di superfici.

Esistono le vernici intumescenti ad acqua che consentiranno di proteggere l’acciaio e potranno essere usate sia in ambienti chiusi sia all’esterno. La loro applicazione può avvenire sia a rullo sia a pennello, e anche a spruzzo nel caso di grandi superfici.

Esistono anche le vernici intumescenti per il legno, un materiale che sicuramente è molto più suscettibile rispetto alle fiamme. In questo caso si tratta di pitture trasparenti che potranno essere applicate sempre con differenti tecniche.

Per il legno si consiglia, dopo aver fatto asciugare la vernice intumescente, di applicare anche un ulteriore prodotto per proteggere la superficie del legno dall’umidità e aumentare, così, la protezione assicurata dalla vernice.

La vernice intumescente è applicabile anche su strutture in cemento e questo prodotto, in genere, è sempre a base d’acqua.

Come usare la vernice intumescente

Si è già accennato alla versatilità della vernice intumescente e alla possibilità di usarla sia con il pennello sia con il rullo, e anche a spruzzo per le aree più grandi. In relazione alle differenti tipologie di vernice intumescente potranno essere previsti sistemi di applicazione diversi e, soprattutto, anche spessori diversi.

Infatti, è sbagliato pensare che un quantitativo maggiore possa proteggere maggiormente: anzi, in alcuni casi applicare troppa vernice significherà creare delle crepe che ne aumenteranno notevolmente la vulnerabilità.

Per questo motivo ci si dovrà attenere alle indicazioni presenti sulle confezioni delle vernici intumescenti che saranno state scelte, senza esagerare, potendo applicare questo prodotto anche su strutture che siano già state precedentemente trattate e anche verniciate con altri sistemi.