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Uno dei pennelli forse più versatili presenti nei cataloghi di molti negozi di bricolage è sicuramente la pennellessa.Questa può essere utilizzata sia per effettuare lavori su superfici medie, sia per le rifiniture e assomiglia al plafoncino.
Le caratteristiche della pennellessa
La pennellessa è un pennello largo e piatto di dimensioni medie che si può usare per diversi tipi di applicazioni. Com’è già stato indicato, essa viene spesso confusa con il plafoncino, un pennello che le somiglia ma che ha alcuni elementi che lo distinguono.
Infatti, la pennellessa non supererà i 10 centimetri di larghezza, mentre il plafoncino potrà tranquillamente arrivare alle dimensioni di 15-20 centimetri, prestandosi, quindi, per usi differenti.
Il plafoncino viene spesso utilizzato per superfici maggiori e, dai tappezzieri, per applicare la colla; la pennellessa, invece, si presta soprattutto a lavori di maggiore precisione e di rifinitura, oppure per la preparazione di un lavoro più grande dedicato alla tinteggiatura.
I diversi tipi di pennellessa
La scelta della pennellessa giusta può non essere pe nulla banale. Ne esistono di tanti tipi e proprio le diverse tipologie possono essere utilizzate in contesti differenti.
Infatti, si potranno trovare pennellesse con setole sintetiche e pennellesse con setole naturali. Le prime sono ottime per tutte le vernici che siano a base d’acqua oppure per quelle che abbiano una base acrilica, mentre quelle con setole naturali si presteranno soprattutto ad un utilizzo con smalti e vernici a solvente: le setole naturali, infatti, vi consentiranno di stendere al meglio questi tipi di vernici, che saranno più spesse e richiederanno un’ottima stesura.
Inoltre, le pennellesse potranno essere dritte oppure ad angolo: le prime sono ottime per la verniciatura ordinaria, come quella dei serramenti e delle parti più facili da raggiungere, mentre quelle ad angolo saranno ottime per tutte quelle forme di verniciatura che richiedano di inserirsi in zone difficilmente raggiungibili.
Inoltre, le pennellesse ad angolo consentiranno anche di effettuare le diverse rifiniture per le zone delle pareti che potrebbero essere toccate con un altro tipo di pennello, e rovinate nel caso in cui esse siano già state oggetto di copertura.
Come scegliere la pennellessa perfetta
Per avere una buona pennellessa dovrete andare a ricercare quelle di fascia media: infatti, il risparmio eccessivo, in questi casi, vi farà avere sempre un prodotto piuttosto scadente e dalla durata davvero limitata nel tempo.
Come prima cosa, controllate sempre che le setole siano solide e che abbiano una buona base, in modo che il pennello non inizi a perdere i pezzi durante l’utilizzo.
Inoltre, l’impugnatura dovrà essere ergonomica e, anche in questo caso, solida e affidabile, così da non creare problemi alle mani durante l’uso. Per assicurarvi un’ottima pennellessa compratene una che abbia un prezzo che potrà andare, a seconda delle sue dimensioni, dai 5 ai 10 euro, anche in relazione alle setole.
Infatti, le setole naturali faranno certamente alzare il prezzo, così come il manico in legno. Tuttavia, investendo qualche soldo in più all’inizio potrete avere a disposizione una pennellessa di alta qualità, che vi potrà accompagnare per anni.