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Si fa presto a dire nanotecnologia! In realtà ancora poche persone conoscono che cosa sia la nanotecnologia e soprattutto in che cosa consista l’applicazione della nanotecnologia nell’edilizia. Tuttavia, proprio negli ultimi anni sta aumentando l’utilizzo di questo tipo di materiali innovativi allo scopo di ridurre l’inquinamento e aumentare, allo stesso tempo, l’efficienza a seguito dello svolgimento di lavori di costruzione oppure di ristrutturazione.
Che cosa s’intende per nanotecnologia?
La nanotecnologia indica tutta quella serie di studi e di applicazioni che consentono di ridurre le dimensioni dei materiali e dei componenti per la produzione di strutture, di dispositivi e di molto altro.
Nano, infatti, è un termine che sta ad indicare tutto ciò che è piccolo, e per la nanotecnologia si utilizzano materiali che si collocano, a livello di scala dimensionale, al di sotto del micrometro.
L’applicazione della nanotecnologia in edilizia
La nanotecnologia in edilizia è una delle applicazioni forse migliori di questo tipo di materiali, in quanto dà la possibilità di ridurre lo spazio necessario per la costruzione e la ristrutturazione di edifici, con prestazioni al di sopra della media, sia a livello immediato sia per la durata nel tempo.
Esempi sono costituiti dall’utilizzo di materiali nanotecnologici per l’isolamento degli edifici, oppure per la costruzione di impianti, come accade per i nanotubi costituiti da carbonio.
Sono allo studio, e sono già oggetto di sperimentazione, altre applicazioni della nanotecnologia nell’edilizia. Qui se ne possono elencare e vedere alcune nel dettaglio.
Il calcestruzzo
Il calcestruzzo è un materiale sicuramente molto utilizzato, e forse uno dei più affidabili in assoluto da secoli. È allo studio la creazione e l’utilizzo della nanotecnologia applicata al calcestruzzo. Riducendo ancora di più la materia che compone questo mezzo di costruzione sarebbe possibile ottenere prestazioni ragguardevoli dal punto di vista della solidità, dell’isolamento e anche della durata nel tempo.
Le vernici
Anche per quanto riguarda il campo delle vernici si sta già applicando la nanotecnologia. In particolare, la creazione di vernici nanotecnologiche dà la possibilità di diminuire le dimensioni delle molecole coloranti, arrivando a prestazioni migliori rispetto a quelle che vengono offerte dalle attuali tinte.
Infatti, queste molecole più piccole consentiranno di avere una distribuzione più uniforme del colore e non solo. Si potrà anche avere una resistenza maggiore della tinta nel tempo, una risposta più pronta anche in relazione all’assorbimento dello sporco e dell’umidità.
Queste vernici nanotecnologiche si possono usare sia all’interno degli edifici, sia all’esterno, arrivando a conferire anche una maggiore resistenza, soprattutto per la parte esterna, anche alle aggressioni di tipo meccanico e all’ingiallimento tipico delle vernici da esterni.
Nanotecnologia nell’edilizia, tutelare l’ambiente
Si è già accennato a quello che può essere uno degli obiettivi fondamentali della nanotecnologia nell’edilizia, e cioè il maggiore rispetto per l’ambiente. Questo si esplica soprattutto nel momento in cui la nanotecnologia si possa applicare al risparmio energetico e all’ottimizzazione delle risorse.
Usare degli isolanti nanotecnologici, ad esempio, può consentire di ottimizzare l’uso del riscaldamento e della corrente elettrica nella propria casa, in quanto si avrà minor dispersione del calore. Inoltre, studiare il materiali e farli diventare migliori darà anche la possibilità ai produttori e ai costruttori di costituire sistemi di realizzazione degli edifici che saranno maggiormente rispettosi della salute umana.
Per tutti questi motivi la nanotecnologia nell’edilizia può essere non solo un sistema innovativo per risparmiare, ma anche il primo gradino verso un futuro migliore.